venerdì 25 novembre 2016

Step 06: i colori nella scienza

La teoria dei colori di Newton

Isaan Newton nasce a Woolsthorpe by Colsterworth nel 25 dicembre 1642, egli è stato uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi occupandosi brillantemente di matematica, fisica, filosofia e astronomia. Tra le più grandi scoperte una riguarda i colori e la luce, in particolare egli dimostrò per primo che la luce bianca era composta dalla somma delle frequenze di altri colori e successivamente che la luce fosse la somma di particelle. Le sue teorie furono successivamente confermate da Einstein e Marx Planck.


Nel suo lavoro "Opticks" ( Ottica) Newton studia la rifrazione della luce e quindi come un fascio di luce che attraversa un prisma viene scomposto in uno spettro di colori. Lo stesso spettro di colori se proiettato in un prisma ricomponeva la luce bianca.
Per approfondire l'argomento: https://it.wikipedia.org/wiki/Opticks
Di seguito propongo alcuni versi significativi del trattato:

“al medesimo grado di rifrangibilità appartiene sempre il medesimo colore e al medesimo colore appartiene sempre il medesimo grado di rifrangibilità. I raggi minimamente rifrangibili sono tutti atti ad esibire il colore rosso e, inversamente quei raggi che sono atti ad esibire il colore rosso sono tutti minimamente rifrangibili. Analogamente, i raggi massimamente rifrangibili sono tutti atti ad esibire un tale colore violetto cupo e, inversamente quelli atti ad esibireun tale colore violetto sono tutti massimamente rifrangibili. Allo stesso modo, ai colori intermedi disposti in una serie continua appartengono gradi intermedi di rifrangibilità. E questa teoria tra colori e rifrangibilità è assolutamente esatta e rigida”

La teoria dei colori

Johann Wolfgang von Goethe nasce a Francoforte sul Meno nel 28 agosto 1749, egli era considerato dalla scrittrice britannica George Eliot "uno dei più grandi letterati tedeschi e l'ultimo uomo universale a camminare sulla terra". Goethe infatti si è occupato di poetica, letteratura, filosofia e scienze. Nella Teoria dei Colori, uno dei suoi trattati scientifici, Goethe spiega la sua teoria sulla rifrazione della luce. Contrapponendosi a Newton, egli sostiene che non sono i colori a comporre la luce ma al contrario essendo i colori non primari è la luce che passando in un prisma ( definito torbido) si altera in uno spettro di colori.
Per approfondimenti: https://it.wikipedia.org/wiki/La_teoria_dei_colori_(Goethe) 


Di seguito propongo alcuni versi significativi del trattato:
«Ma come io rimasi stupito, come guardando un muro bianco attraverso il prisma, esso era rimasto bianco! Che solo soltanto osservando da qualche zona buia, esso mostrava un certo colore, poi finalmente, attorno al davanzale della finestra tutti i colori brillavano ... Non ci volle molto tempo che io capii che c’era qualcosa di significativo sul colore che doveva essere compreso, e io ho parlato d’istinto ad alta voce, [dicendo] che gli insegnamenti di Newton erano falsi»


In particolare il Terra d'ombra può essere identificato con la seguente frequenza:
- da 561 a 580 nm: zona del giallo nelle sue seguenti tonalità intermedie:
da 561 a 570 nm : giallo-verde
da 571 a 575 nm : giallo citrino
da 576 a 580 nm : giallo

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