" E fue necessaria cosa che l'uomo
soprastesse al coltivamento della terra,
imperò che la terra è madre di tutte le cose "
il colore della terra ,intesa come MADRE TERRA, è comunemente associato al marrone.
Per approfondire il concetto di terra è utile studiare alcune mitologie che ponevano essa stessa al centro di tutto. Generalmente la terra è stata intesa come sposa del cielo, dalle cui nozze aveva origine il creato. La MADRE TERRA era intesa come soggetto femminile che riceve la vita dal cielo:
Il popolo INCA (civiltà precolombiana) credeva nel Pachamama (MADRE TERRA) e Pachacamac (Dio del cielo) identificando l'inizio del mondo nella loro unione;
Nello YI CHING, ritenuto primo libro dei testi classici cinesi, identificava la terra con l'esagramma k'un, la quale passivamente riceveva l'azione del principio attivo ch'ien;
Successivamente solo dopo l'avvento dell'agricoltura la Madre Terra diventa essa stessa elemento che produce e fa crescere esistenze dentro di se.
Alcuni versi di Mircea Eliade, uomo di grande cultura nato a Bucarest nel 13 marzo 1907, spiegano perfettamente il ruolo della "Grande Madre"
" L'esperienza fondamentale che riconosce nella madre la semplice rappresentante della Grande Madre tellurica ha dato origine a usanze innumerevoli. Ricordiamo, per esempio, il parto per terra (la "humi positio"), un rituale che si incontra spesso, dall'Australia alla Cina, dall'Africa all'America del Sud. Presso i Greci e i Romani l'usanza era scomparsa in età storica, ma non vi è dubbio che fosse esistita in un passato più lontano: certe statue di dee della nascita (Eileithyia, Damia, Auxeia) vengono rappresentate in ginocchio, nella posizione esatta della donna che partorisce direttamente sulla terra [..] Il senso religioso di questa usanza è intuitivo: il parto è la versione microcosmica di un atto esemplare compiuto dalla terra, e ogni madre umana non fa che imitare e ripetere l'atto primordiale della comparsa della vita nel grembo della terra: di conseguenza, ogni madre deve trovarsi in contatto diretto con la Grande Genitrice, per lasciarsi guidare da lei nel compimento di quel mistero che è la nascita di una vita, per riceverne le energie benefiche e trovarvi la protezione materna. Ancor più diffusa è l'usanza di deporre il neonato per terra. In Abruzzo è ancora praticata l'usanza di posare per terra il neonato appena lavato e fasciato. " (M. Eliade, 1977)Per approfondire il concetto di terra è utile studiare alcune mitologie che ponevano essa stessa al centro di tutto. Generalmente la terra è stata intesa come sposa del cielo, dalle cui nozze aveva origine il creato. La MADRE TERRA era intesa come soggetto femminile che riceve la vita dal cielo:
(immagine dello YI CHING) |
Il popolo INCA (civiltà precolombiana) credeva nel Pachamama (MADRE TERRA) e Pachacamac (Dio del cielo) identificando l'inizio del mondo nella loro unione;
Nello YI CHING, ritenuto primo libro dei testi classici cinesi, identificava la terra con l'esagramma k'un, la quale passivamente riceveva l'azione del principio attivo ch'ien;
Successivamente solo dopo l'avvento dell'agricoltura la Madre Terra diventa essa stessa elemento che produce e fa crescere esistenze dentro di se.
Alcuni versi di Mircea Eliade, uomo di grande cultura nato a Bucarest nel 13 marzo 1907, spiegano perfettamente il ruolo della "Grande Madre"
I significati positivi che oggi vengono associati al colore derivano dalla teoria della Madre Terra accogliente, feconda e ricettiva.
Inoltre , come evidenzia il seguente rituale funerario induista, al colore della terra viene attribuito un senso di consolazione per la fine della vita che avviene nello stesso luogo in cui inizia.
“ Ricevilo, Terra, accoglilo.
Coprilo con un lembo della tua veste
come una madre che protegge il figlio ”
(Rig veda, Grhyasutra, 4, 1)
oppure in culture più vicine alla nostra:
“ Prostrandosi al suolo, Giobbe esclama:
Nudo uscii dal ventre di mia madre e nudo là tornerò”
(Giobbe, 1:1-22)
Questo rapporto con la madre buona , nutrice e riscaldante è sempre ricco di eros, infatti nella cultura giapponese il marrone è anche il colore della seduzione poiché è il principale colore dell'ideale estetico: Iki
Per gli Aztechi il marrone aveva una notazione negativa ,perchè associavano il peccato agli escrementi, e la dea Tlazolteotl (la dea della terra) veniva definita "divoratrice di lordure" poiché faceva visita alle persone che in punto di morte le confessavano i propri peccati.
Nell'antica Roma il marrone era il colore della toga sordida( dal latino sordidus, sudiciume) delle classi più povere, dalle persone accusate in tribunale e dello stesso colore appariva l'abito di quelli che si umiliavano nella sofferenza e nella povertà.
(Toga Romana) |
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